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Marco Presta: Il Piantagrane

Copertina de Il Piantagrane di Marco Presta
Note Libro
1a edizione: Torino 2012
Versione recensita: Einaudi 2012
ISBN 9788806213503, 256 pagine
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Voto finale (trama, personaggi, stile) = 5,0

Premessa

Marco Presta è un capace autore radiofonico. Il programma cui collabora è lo stimato "Ruggito del Coniglio", che a noi risulta molto spiritoso. In quello show, Presta esibisce una spassosa vena canzonatoria. Questa nuova avventura nel mondo della letteratura riporta tuttavia alla mente che non esistono persone "di talento": esistono persone che hanno un talento "per qualcosa".

In sede di romanzo, il piacevole autore non riesce a riversare il talentuoso umorismo che lo rende così gradito in radio. L'opera sfoggia una trama dignitosa, ma i personaggi sono solo schizzati e i loro scambi non intrattengono quasi mai (il che è sorprendente, visto che proprio dall'interazione fra strambi personaggi nasce il successo di Presta come autore per la radio.)

Trama

La storia esposta in questo lavoro ha qualche bel tratto di novità e avrebbe potuto essere messa facilmente a profitto per costruire circostanze divertenti: è un peccato che Presta non ci riesca quasi mai.

Il protagonista del romanzo è un vivaista che riceve il potere occulto – suo malgrado, visto che questo potere gli sconvolge l'esistenza - di ristabilire alcuni torti grazie alla propria presenza nei posti e nei momenti in cui tali torti si verificano.

L'establishment non ama questo raddrizza-guai (a differenza di quanto accade al giardiniere di "Oltre il giardino") e cerca di farlo fuori; per fortuna, esistono anche poteri meno malvagi che invece vogliono preservare le doti del nostro personaggio principale.

Il testo espone principalmente lo scontro fra chi vuole eliminare il giardiniere e chi amerebbe vederlo cambiare il mondo. Ovviamente non sveleremo il finale. Nondimeno diremo che la trama non è sgrovigliata quanto si vorrebbe: il "denouement" finale è tutto sommato accettabile, ma lo scrittore non riesce a rendere credibili i poteri magici del giardiniere. Gli episodi in cui sono descritti questi poteri sono scarsi di numero e nella profondità della descrizione.
voto trama: 6,0

Personaggi

Come accennavamo nelle note iniziali, il testo è insufficiente nelle interazioni fra i personaggi, che presi uno a uno non sarebbero banali. Sembra che i protagonisti non dialoghino mai davvero (come si vedrà nel paragrafo dedicato allo Stile, questo potrebbe anche derivare da certe scelte lessicali poco riuscite di Presta) e non costruiscono mai una sintonia che il lettore possa considerare coinvolgente.

Non si capisce come il vivaista-savant voglia venire a patti con le proprie capacità (lui non si fa domande penetranti a riguardo). I personaggi che cercano di aiutarlo sono eccentrici ma non brillanti. Questa pecca del libro è davvero inspiegabile: tutti i giorni Presta ha a che fare in radio con gente la più strampalata e non credevamo gli potesse mancare il materiale per realizzare personaggi graffianti.
voto personaggi: 5,0

Stile

La nota più dolente di questo volume riguarda lo stile. Presta regala ad alcuni personaggi (soprattutto al più logorroico) un modo di parlare originale, a metà fra il dialettale e l'aulico, ma assolutamente non piacevole: anzi, per molti versi opprimente.

Questo stile non né ricercato né divertente: risulta soltanto strambo. Forse è questo a rendere le interazioni fra i protagonisti poco interessanti. Sembra che Presta non abbia avuto un editore a dirgli che stava prendendo una strada sbagliata. Fatto sta che lo stile delle conversazioni è assolutamente inconcludente.
voto stile: 4,0

Note Finali

Al solito, ci troviamo a un lavoro che paga le pecche dell'editore almeno quanto quelle dell'autore. A noi pare che Einaudi avrebbe dovuto prescrivere a Presta di perfezionare il testo cercando di dare una voce più originale ai protagonisti, dove per originale non si intende "astrusa." Il libro ha la fortuna di essere dotato di un finale decente, che dà qualche spunto di riflessione. In mancanza di questo fattore, saremmo stati di fronte a un disastro.
voto finale: 5,0
Foto Marco Presta
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