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Paolo Cognetti: Sofia si veste sempre di nero

Ecco l'immagine del libro
Note Libro
1a edizione: Roma, 2012
Versione recensita: Minimum Fax 2012 (prima edizione)
ISBN 978-88-7521-440-1, 203 pagine
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Voto finale (trama, personaggi, stile) = 6,17

Premessa

Questo di Cognetti è un esperimento stimolante, che abbiamo visto usare in altre letterature ma non spesso in quella italiana. Si tratta di riferire una storia dividendola in racconti quasi indipendenti fra di loro, ognuno dei quali cattura un momento (e un tema) ben preciso della vita dei protagonisti. I racconti non sono ordinati cronologicamente ma non si fa fatica a riorganizzarli in mente, diventando presto complici del gioco dell'autore.

Trama

Si può definire un romanzo di formazione familiare: non vengono raccontate solo le esperienze che forgiano il carattere della protagonista (la Sofia del titolo), ma anche quelle della generazione precedente (genitori e zii). Si riconosce dunque un intreccio fra il destino di una persona e quello di chi l'ha educata e le ha dato esempi di vita. Questo concetto è a sua volta originale e cozza piacevolmente con l'idea - piuttosto modernista - che ognuno è artefice della propria fortuna. Alla propria fortuna, che corrisponde a una certa libertà, Sofia arriva solo dopo aver verificato gli errori, alcuni disastrosi, di chi ne ha accompagnato la crescita. E' un peccato che l'autore non faccia ben capire come questa libertà venga utilizzata. A differenza dei genitori - infatti - Sofia non ha molto da raccontare. O meglio: Cognetti non ha molto da raccontare su Sofia, di cui l’alter-ego dell’autore si mostra incantato quasi fino al mutismo.
voto trama: 6

Personaggi

Data la grande variabilità, non è facile dare un giudizio sui personaggi di questo testo. Alcuni sono descritti molto efficacemente attraverso le loro passioni. In particolare, è molto riuscito il racconto della passione fra il padre di Sofia e una sua collega della Alfa Romeo. Di altri personaggi si sa meno. Soprattutto, si sa poco di Sofia adulta, se non che è un’attrice “cool” la quale non vuole commettere gli errori di chi è venuto prima di lei (alla zia semi-terrorista afferma che vuole essere felice "ora": sembra questo il succo del testo, tant’è che viene riportato in quarta di copertina).
Non è delineato bene neanche il personaggio di chi racconta la storia essendo interessato da Sofia. Questo meta-personaggio si mostra un po’ solo alla fine della narrazione. Vive di luce riflessa dal personaggio che ama. Siccome il personaggio che ama non è ben tracciato, tale luce è insufficiente.
voto personaggi: 6

Stile

Come accennato nella premessa, risulta vincente l’idea di suddividere il romanzo in racconti separati che s’incastrano in maniera non-cronologica. Quest’espediente rafforza l’idea di fondo che le motivazioni e inclinazioni di un individuo non si possano soppesare solo in base al presente, ma anche al passato e al passato del passato.
A parte questo colpo di genio, però, il testo ha lacune. Già abbiamo parlato di come il personaggio principale sia alquanto povero di sfumature. Aggiungeremo che la distanza dell’autore dai personaggi è troppo variabile. A tratti abbiamo racconti molto (troppo) particolareggiati sulla vita quotidiana dei personaggi (non risulta stimolante la narrazione dei progetti Alfa Romeo, che forse era intesa a rendere la situazione verosimile. Non ce n’era bisogno.)
Altri momenti della vita dei personaggi sono solo accennati. Per esempio, non è dato sapere perché la zia di Sofia (che non è un personaggio secondario, tanto che è la persona cui Sofia si rivolge per affermare la propria "mission" nel libro) si avvicini al terrorismo, come lo vive, cosa prova quando ne fugge.
Alla fine dei conti: o il testo si allungava di molto e tutti ricevevano le stesse cure dall’autore (rischiando però un effetto “La meglio gioventù”) o lo si accorciava un po’ e di eliminavano certi particolari terra-terra poco coinvolgenti.
voto stile: 6,5

Note Finali

L'autore è giovane (ha scritto questo testo a 33 anni o giù di lì). Ha grandi risorse e un certo coraggio. A quanto pare, Minimum Fax ha una specie di squadra che segue un testo. Siamo speranzosi che in tale squadra Cognetti trovi un mentore che gli evidenzi le qualità su cui puntare per scrivere un romanzo che sia davvero - e non dia solo l'impressione di poter essere - notevole.
voto finale: 6,17
Foto Paolo Cognetti
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