Come Mangiare Vermi Fritti è un divertente libro per ragazzi - o adulti scherzosi - pubblicato per i tipi speciali di Biancoenero. Scriviamo speciali perché la casa editrice romana usa una particolare impaginazione e un font (ideato "in casa" e chiamato – con non troppa fantasia – biancoenero) che garantisce un' “alta leggibilità” anche ai bambini con difficoltà di lettura, nonché agli adulti sfaticati come noi (insomma, il contrario del font che usiamo in questo sito. La speranza è l'ultima però a morire, visto che la casa editrice concede il font in uso gratuito).
Le iniziative di Biancoenero ci piacciono parecchio e rendono il testo in questione ancora più simpatico.
Trama
Come Mangiare Vermi Fritti è un classico per ragazzi scritto nel 1973 da Thomas Rockwell e letto da milioni di ragazzini americani. Biancoenero è il primo editore a tradurlo per il nostro Paese.
Il testo narra le vicende di alcuni ragazzini che vogliono scommettere cinquanta dollari sulla possibilità di mangiare quindici vermi in quindici giorni. Quello che si presta all'impresa (Billy) dovrà faticare non poco per raggiungere il risultato: oltre al proprio disgusto, dovrà superare gli scherzetti degli amici, che gli mettono (come immaginabile) i bastoni fra le ruote. Non diciamo qui se ce la farà. Certo, non è facile.
La storia crea sentimenti contrastanti, visto che questo è uno dei libri più richiesti nelle biblioteche a stelle e strisce, ma anche uno dei più “vandalizzati”. A noi pare che - superata l’iniziale diffidenza verso gli inverterbati - ci si diverta.
voto trama: 7,0
Personaggi
I ragazzini protagonisti del libro di Thomas Rockwell sanno cosa vogliono. Uno vuole mangiare quindici vermi in quindici giorni, gli altri gli hanno scommesso contro e vogliono impedirglielo.
Non sappiamo molto di questi giovanissimi, se non che sono determinati a raggiungere – o a impedire il raggiungimento di – uno scopo. La loro cieca perseveranza riverbera nella mente del lettore praticamente di ogni età.
voto personaggi: 8,0
Stile
Come dicevamo nella premessa, questo è un romanzo per ragazzi che possiede una vena surreale che può renderlo una lettura divertente anche per gli adulti. La determinazione nel mangiare lombrichi e affini è tale che anche un lettore scafato può considerarla fascinosa. Lo stile secco ed essenziale di Thomas Rockwell (figlio del pittore e attore Norman) è alla base del suo duraturo successo. Poche moine sono necessarie per raccontare il mondo dell’autore, che si divide fra chi mangia impunemente vermi e chi li osserva mangiare.
voto stile: 8,0
Note Finali
Una lettura sorprendente da parte di una casa editrice non ancora notissima ma che si distingue per le scelte originali e qualitative.